L’Islam opprime le donne?

No. Al contrario, l’Islam ha elevato lo status della donna e l’ha onorata.
In un’epoca in cui altre società consideravano le donne inferiori o
proprietà degli uomini, l’Islam ha stabilito l’uguaglianza tra uomini e
donne in termini di dignità, diritti e responsabilità.
L’Islam concede alle donne il diritto di possedere e gestire
autonomamente la propria proprietà, di mantenere il proprio cognome
dopo il matrimonio e di dare il loro consenso per sposarsi. Inoltre,
sottolinea l’importanza dell’istruzione sia per gli uomini che per le donne.
L’Islam garantisce anche alle donne il diritto di chiedere il divorzio se
subiscono ingiustizie o non possono più continuare il matrimonio. Esse
possono lavorare nel rispetto dell’etica e hanno il pieno controllo sui loro
guadagni.
Inoltre, l’Islam obbliga gli uomini a provvedere alle donne e a
proteggerle, garantendo la loro sicurezza e dignità. Il Profeta
Muhammad (pace su di lui) disse:

"Il migliore di voi è colui che è migliore con la sua famiglia, e io sono il
migliore tra voi con la mia famiglia."
(Riportato da Al-Tirmidhi).
L’Islam enfatizza la misericordia, la giustizia e la gentilezza nel
trattamento delle donne, come Allah comanda nel

Corano: "e

vivete insieme a loro come si deve."

(IL Corano 4:19, Suratu-Nisâ)

Non è l’Islam a opprimere le donne, ma alcuni uomini musulmani che, a
causa delle loro tradizioni culturali o della loro ignoranza della religione,
le trattano ingiustamente.
Mentre le società occidentali hanno iniziato a promuovere i diritti delle
donne solo tra il XIX e il XX secolo, l’Islam li ha garantiti oltre 1400 anni
fa, sottolineando l’indipendenza finanziaria, l’istruzione e un trattamento
equo sin dall’inizio.