No. Al contrario, l’Islam ha elevato lo status della donna e l’ha onorata.
In un’epoca in cui altre società consideravano le donne inferiori o
proprietà degli uomini, l’Islam ha stabilito l’uguaglianza tra uomini e
donne in termini di dignità, diritti e responsabilità.
L’Islam concede alle donne il diritto di possedere e gestire autonomamente la propria proprietà, di mantenere il proprio cognome dopo il matrimonio e di dare il loro consenso per sposarsi. Inoltre, sottolinea l’importanza dell’istruzione sia per gli uomini che per le donne.
L’Islam garantisce anche alle donne il diritto di chiedere il divorzio se subiscono ingiustizie o non possono più continuare il matrimonio. Esse possono lavorare nel rispetto dell’etica e hanno il pieno controllo sui loro guadagni.
Inoltre, l’Islam obbliga gli uomini a provvedere alle donne e a
proteggerle, garantendo la loro sicurezza e dignità. Il Profeta
Muhammad (pace su di lui) disse: "Il migliore di voi è colui che è migliore con la sua famiglia, e io sono il migliore tra voi con la mia famiglia.
(Riportato da Al-Tirmidhi).
L’Islam enfatizza la misericordia, la giustizia e la gentilezza nel
trattamento delle donne, come Allah comanda nel
Corano: "e
vivete insieme a loro come si deve."
(IL Corano 4:19, Suratu-Nisâ)
Non è l’Islam a opprimere le donne, ma alcuni uomini musulmani che, a causa delle loro tradizioni culturali o della loro ignoranza della religione, le trattano ingiustamente.
Mentre le società occidentali hanno iniziato a promuovere i diritti delle donne solo tra il XIX e il XX secolo, l’Islam li ha garantiti oltre 1400 anni fa, sottolineando l’indipendenza finanziaria, l’istruzione e un trattamento equo sin dall’inizio.