Il Corano afferma:
"Non c’è obbligo nella fede!"
(IL Corano 2:256, Suratul -Baqarah),
confermando che la fede non può essere imposta con la forza.
Sebbene gli eserciti musulmani abbiano partecipato a battaglie, queste non avevano lo scopo di convertire le persone con la forza, ma spesso erano difensive o mirate a stabilire la giustizia, poiché la guerra era una realtà dell’epoca.
Tuttavia, l’Islam non si è diffuso con la spada, poiché in molte regioni dove oggi prospera – come Indonesia, Malesia, Cina e vaste aree dell’Africa – non vi è traccia di eserciti musulmani che vi abbiano imposto la religione.
Al contrario, l’Islam si è diffuso in questi luoghi attraverso il commercio e la predicazione pacifica.
Se l’Islam fosse stato imposto con la forza, come si spiega la continua presenza di minoranze religiose nei paesi a maggioranza musulmana?
Oggi, circa il 10% del mondo arabo è ancora cristiano.
In India, dove i musulmani hanno governato per 700 anni, la maggioranza della popolazione continua a seguire l’induismo. Se le conversioni fossero state forzate, non ci sarebbe stato spazio per una tale diversità religiosa.
Se si assume che una religione si diffonda con la forza, allora ci si potrebbe chiedere: il cristianesimo si è diffuso con le armi o le bombe? Certamente no.
Il cristianesimo si è diffuso attraverso l’opera missionaria.
Allo stesso modo, l’Islam oggi si sta diffondendo nel mondo moderno attraverso la predicazione pacifica. È attualmente la religione in più rapida crescita negli Stati Uniti, con oltre 6 milioni di fedeli, senza alcun intervento militare.
L’Islam non si è diffuso con la spada, ma con la sua verità, giustizia e saggezza.