Perché i musulmani digiunano durante il Ramadan?

Il digiuno nell'Islam non consiste solo nell'astenersi dal cibo e dalle bevande; è un atto di obbedienza ad Allah, un mezzo per raggiungere la taqwa (coscienza di Dio) e un cammino verso l'elevazione spirituale.

Astenendosi dai piaceri mondani durante le ore diurne, i musulmani coltivano pazienza e disciplina, rafforzando la loro capacità di controllare i desideri.

Questo atto di devozione approfondisce la loro consapevolezza della presenza di Allah in ogni momento, aumentando la coscienza spirituale e rafforzando il legame tra il servitore e il suo Signore.

Il digiuno rappresenta un profondo allenamento nella rettitudine, insegnando ai musulmani a rinunciare volontariamente a ciò che normalmente è permesso, esclusivamente in obbedienza ad Allah. Questa pratica nutre l'autocontrollo, affina la perseveranza e costruisce resilienza nell'affrontare le prove della vita.

Inoltre, il digiuno affina la capacità di padroneggiare gli impulsi fisici ed emotivi, promuovendo una forza di volontà incrollabile che resiste alle tentazioni. Diventa uno scudo contro abitudini dannose e comportamenti negativi, guidando il credente verso uno stile di vita più puro.

Attraverso queste dimensioni, il digiuno si trasforma in un potente mezzo di purificazione di sé e crescita spirituale. Incute virtù che vanno oltre il Ramadan, plasmando il carattere e le azioni del musulmano durante tutto l'anno.

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